Mostra “La Marchesa per la scuola e nella scuola. Giulia di Barolo e le sue attività educative (1821-1863)”

Mostra a cura di Luciana Pasino e Pompeo Vagliani
Palazzo Barolo, MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia
25 marzo – 25 giugno 2023

In occasione delle manifestazioni per il 200° anniversario della fondazione del Distretto Sociale Opera Barolo, sede di attività caritative e sociali dal 1823 e attiva ancora oggi, la Fondazione Tancredi di Barolo ha sviluppato un progetto di ricerca e di mostra dedicata al ruolo della Marchesa Giulia di Barolo nell’attivazione, tra il 1821 e il 1863, di istituzioni educative pioneristiche rivolte in particolare alle bambine e alle donne in condizioni disagiate.

La mostra, che si aprirà sabato 25 marzo in due sale del Percorso Scuola del MUSLI, racconta – attraverso libri, disegni, quadri e documenti originali – la storia delle istituzioni educative fondate dalla Marchesa, unitamente al marito Carlo Tancredi, e ne evidenzia i collegamenti con la storia della scuola in Piemonte e in Italia.

Le attività di ricerca sono state effettuate a partire dai materiali conservati presso la Fondazione, attingendo a documenti d’archivio dell’Opera Barolo e agli archivi delle istituzioni del Distretto tutt’ora esistenti.

La mostra, allestita in due sale nel Percorso Scuola del MUSLI, è visitabile negli orari di apertura del MUSLI (sabato e domenica), all’interno della visita guidata del Percorso Scuola,
e nel percorso di visita degli appartamenti storici di Palazzo Barolo (dal martedì al venerdì).

Presentazione della Guida alla mostra

Mercoledì 19 aprile 2023, h 17.00
Salone d’Onore di Palazzo Barolo

La Guida alla mostra, edita dalla Fondazione e curata da Luciana Pasino e Pompeo Vagliani, raccoglie i risultati delle attività di ricerca sviluppate per l’esposizione e comprende una ricca rassegna iconografica delle opere esposte.

Dopo i saluti istituzionali di Luciano Marocco, presidente dell’Opera Barolo, interverranno nel dibattito – insieme ai curatori – Edoardo Accattino, storico dell’Opera Barolo, e Maria Cristina Morandini, docente dell’Università degli Studi di Torino.

A seguire, sarà possibile visitare l’esposizione.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.