Navigando con Salgari

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Le attività salgariane della Fondazione Tancredi di Barolo – MUSLI

A proposito di Salgari, uno dei personaggi principali della Storia della letteratura per ragazzi non solo italiana, la Fondazione ha curato nel 2003 il Convegno internazionale I miei volumi corrono trionfanti… sul successo delle opere di Emilio Salgari all’estero. Parallelamente è stata allestita presso la Biblioteca della Fondazione una Sala Salgariana, unica iniziativa esistente sul territorio stabile e permanente, visitabile al pubblico (su richiesta) e comprendente preziose edizioni e disegni originali, filmati didattici, multimediali, disponibili a ricercatori e appassionati.

La raccolta comprende centinaia di preziose edizioni italiane illustrate della prima metà del Novecento, ma pone anche particolare attenzione a documentare il successo dell’opera salgariana all’estero. I romanzi di Salgari furono tradotti e pubblicati in Francia dai primi anni del secolo scorso, nella collana di libri di avventure dell’editore Delagrave. Particolarmente sviluppata fu la produzione in lingua spagnola, che si diffuse anche in tutta l’America Latina a partire dagli anni Venti. Interessanti sono anche le edizioni in lingua tedesca, che privilegiarono i titoli legati ai viaggi e alle avventure artiche.

Accanto ai libri, la Sala Salgariana conserva una preziosa raccolta di 120 tavole originali realizzate per le edizioni salgariane torinesi di Viglongo negli anni Quaranta e Cinquanta da artisti quali D’Antona, Togliatto, Natoli, Regosa, Nico Rosso e molti altri. Sono presenti anche illustrazioni originali risalenti al primo Novecento realizzate da D’Amato, Della Valle, Fabbi per opere di Luigi Motta edite da Treves e da Mondadori.
Oltre all’allestimento della Sala Salgariana, la Fondazione organizza incontri di studio e promuove l’assegnazione del premio “I cavalieri dell’avventura” destinato a studiosi che si sono particolarmente distinti e impegnati nella valorizzazione del “Capitano”.
Per il 2011, in occasione del centenario salgariano, la Fondazione, insieme all’Università di Torino, Facoltà di Lettere, ha promosso il Convegno internazionale La penna che non si spezza e una mostra delle tavole originali di edizioni salgariane degli anni ’40 e ’50 pubblicate dall’editore Viglongo di Torino e conservate presso l’archivio della Fondazione, a cui sono seguite numerose iniziative che hanno coinvolto anche le scuole. Parallelamente sono stati realizzati multimediali di approfondimento e un filmato volto a ricordare i luoghi “torinesi” dell’autore.

La collezione originale si è arricchita tra il 2009 e il 2013 a seguito della donazione di Vittorio Sarti, che comprende un nucleo di preziosi manoscritti (lettere, repertori, appunti di trame di romanzi, documenti vari) di notevole valore culturale e una serie di tavole originali (Giuseppe Rivolo, Gennaro D’Amato e altri).

A partire dal 2016, con l’obiettivo di valorizzare la figura di Emilio Salgari e la sua fortuna oltre i confini italiani, la Fondazione ha realizzato un percorso espositivo itinerante presso importanti istituzioni russe e del Nord Europa, che comprende edizioni storiche italiane e straniere, disegni originali, multimediali e filmati.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con Enzo Fornaro, è stata allestita presso la Biblioteca Nazionale di San Pietroburgo (23 marzo-30 aprile 2016), presso la Biblioteca della Letteratura Straniera di Mosca (27 gennaio-28 febbraio 2017) e presso la Biblioteca Nazionale della Lettonia di Riga (luglio-settembre 2017). Localmente, in ciascuna sede l’esposizione è stata arricchita da edizioni originali reperite presso le istituzioni coinvolte, coinvolgendo anche le scuole e gli istituti d’arte.

Nell’ambito del progetto, inoltre, è stata organizzata una videoconferenza aperta al pubblico tra la Fondazione e l’Università di Filosofia di San Pietroburgo, con interventi di studiosi ed esperti delle due nazioni (15 aprile 2016).

Nel 2017 la Fondazione ha curato la mostra “SALGARI IL VIAGGIO CONTINUA… I libri del ‘Capitano’ dalle edizioni torinesi al mondo dei media”, allestita tra il 28 settembre 2017 e il 18 febbraio 2018 presso il Borgo Medievale in collaborazione con Fondazione Torino Musei.
Attraverso una selezione di edizioni storiche, disegni originali, giochi provenienti dall’Archivio e dalla Biblioteca della Fondazione e alcuni preziosi manoscritti salgariani della donazione Vittorio Sarti, l’esposizione si proponeva di documentare i legami tra la vita e l’opera di Emilio Salgari e la città di Torino, evidenziando nel contempo il successo e la popolarità dell’opera salgariana negli altri media, dal cinema, al fumetto, alla TV. (28 settembre 2017 – 18 febbraio 2018).

Inoltre nel 2018 la Fondazione ha curato e pubblicato il volume Dizionario salgariano. I personaggi di Vittorio Sarti, già autore della Nuova Bibliografia salgariana (Pignatone, 1994) e curatore di quattro cofanetti dedicati a Salgari per la collana Oscar Classici di Arnoldo Mondadori Editore.
Il Dizionario rappresenta un importante strumento per ricercatori, studiosi ed appassionati e raccoglie oltre 1300 personaggi salgariani (protagonisti, antagonisti o semplici comparse), tolti dalle prime edizioni e descritti con le parole dell’autore, cui segue l’indicazione del romanzo di ap-partenenza.
Il volume è disponibile in formato elettronico ed è scaricabile al link sottostante. È inoltre intenzione della Fondazione procedere alla pubblicazione in formato cartaceo, raccogliendo le adesioni tramite mail (all’indirizzo info@fondazionetancredidibarolo.it).
In collegamento a queste attività salgariane, è stata avviata la nuova pagina social Navigando con Salgari, in cui Vittorio Sarti dialoga con il pubblico mettendo a disposizione la sua passione e le sue competenze.
Nell’ambito del progetto “Una risorsa per la scuola” realizzato con il sostegno di Fondazione CRT e Regione Piemonte la Fondazione mette inoltre a disposizione degli utenti interessati il volumetto LE IMMAGINI DELL’AVVENTURA. Gli illustratori salgariani delle edizioni Viglongo, a cura di Pompeo Vagliani, che valorizza il fondo di disegni originali della casa editrice Viglongo conservato presso l’Archivio della Fondazione.

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