La Biblioteca Internazionale
La Biblioteca Internazionale di Letteratura Giovanile si è costituita a partire dalla collezione pervenuta in donazione al momento della nascita della Fondazione, e ne costituisce il patrimonio. Comprende circa 20.000 volumi, libri scolastici e di amena lettura, dal 1678 (data di un’edizione del Comenius) agli anni ’60 del Novecento, periodici e testi di consultazione.
Al suo interno sono presenti sezioni dedicate a materiale scolastico, parascolastico, pedagogico, didattico, educativo e sezioni inerenti a materiali di amena lettura, sia italiani sia stranieri. Tra le molteplici aree tematiche emergono quelle incentrate sui grandi personaggi e autori della letteratura per l’infanzia (Alice, Grimm, Andersen e altri) e quelle dedicate alle singole case editrici o alle principali collane per ragazzi. Particolarmente rilevanti sono il fondo dedicato a Pinocchio e alle “Pinocchiate” e il fondo salgariano di letteratura avventurosa e popolare. Esistono inoltre sezioni specifiche, dedicate a temi quali la divulgazione musicale e la divulgazione scientifica. A queste si affianca un repertorio di consultazione e studio di circa settecento volumi contemporanei, italiani e stranieri, riguardanti la storia della pedagogia e della scuola e la storia della letteratura e dell’illustrazione per l’infanzia, con raccolte bibliografiche specializzate.
I materiali sono solo in parte inventariati e schedati su SBN, grazie a contributi della Regione Piemonte e del MIBACT.
Tra le donazioni pervenute dopo l’avvio della Fondazione nel 2001 ricordiamo il fondo librario proveniente dalla Biblioteca dei Fratelli delle Scuole Cristiane e il fondo di amena lettura proveniente dalla Biblioteca del Seminario di Torino.
Nel 2015 è pervenuto in donazione l’Archivio Storico Famiglia Vigliardi Paravia, la cui parte libraria comprende 6500 volumi scolastici e di amena lettura dal primo Ottocento a fine Novecento, numerosi periodici e una straordinaria collezione di circa 350 cataloghi della nota casa editrice torinese. In occasione della donazione è stato ricostruito – all’interno delle sale della Biblioteca – lo studio di Innocenzo Vigliardi Paravia, in cui sono stati collocati i materiali più preziosi del fondo donato accanto a quelli precedentemente presenti in Fondazione.
La Biblioteca si propone di conciliare le esigenze di conservazione e fruibilità dei fondi librari (di natura essenzialmente specialistica) con quelle di valorizzazione e visibilità per il grande pubblico e persegue tale obiettivo instaurando uno stretto nesso con le altre due emanazioni della Fondazione Tancredi di Barolo: l’Archivio e il Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia.
Fondi della Biblioteca
Libri di amena lettura
Il nucleo più consistente della Biblioteca comprende romanzi, racconti, fiabe, collane, periodici quali “Il Corriere dei piccoli”, “Cuor d’oro”, “La Domenica dei fanciulli”, e albi illustrati per la prima infanzia di Terzi, Golia, Rubino, ed altri celebri illustratori.
Abbecedari e libri scolastici
Sono circa quattromila i volumi in parte schedati: libri per gli scolari (abbecedari, libri di testo, sussidiari, libri di lettura), e libri per il maestro (pedagogia, didattica, storia della scuola e degli asili), manuali sull’insegnamento della ginnastica e testi di calligrafia, comprendenti anche il fondo del calligrafo Gaetano La Rosa. Tra i periodici educativi segnaliamo per interesse e rarità la rivista “Montessori”, pubblicazione mensile dell’Opera Montessori del 1931/32.
Il materiale è stato utilizzato, tra l’altro, nelle ricerche per i repertori iconografici del volume TESEO ‘900 sugli editori scolastici del primo Novecento, curato da Giorgio Chiosso (2008).
Parte del fondo di abbecedari verrà digitalizzato nel 2018 nell’ambito del progetto “Digital Library” del CoBis finanziato dalla Regione Piemonte.
Fondo internazionale
A sottolineare come il libro per l’infanzia sia un fenomeno interculturale, la Biblioteca raccoglie, oltre ai testi italiani, anche grandi testi della produzione europea, con particolare attenzione all’aspetto grafico e iconografico.
La collezione comprende circa duemila volumi: dagli albi inglesi del periodo vittoriano (di Kate Greenaway, Walter Crane, Randolph Caldecott), alla produzione francese (collane quali Bibliotèque Rose e Père Castor, edizioni Hetzel, Babar di Jaen de Brunhoff, albi di Stahl, Boutet de Monvel, Job, Andre Hellè), ai libri tedeschi, tra i quali spicca una preziosa edizione illustrata delle fiabe dei fratelli Grimm del 1825.
Libri italiani tradotti
La raccolta mette in evidenza il fenomeno delle traduzioni, i “passaggi” dall’Italia all’estero e viceversa. Oltre alle numerose traduzioni “storiche” dei grandi classici italiani, da Pinocchio, a Cuore e ai libri di Salgari, la sezione comprende testi in inglese, francese, tedesco, ceco, relativi a opere di Capuana, Vamba, Teresah, Paola Lombroso Carrara, Cordelia, Giuseppe Fanciulli, Luigi Barzini e molti altri, che documentano la penetrazione dei libri italiani all’estero.
Libri animati
La raccolta comprende più di 350 esemplari, dalla metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, con edizioni originali dei più grandi artisti dell’animazione, dai capolavori del tedesco Lothar Meggendorfer ai libri di Bruno Munari. Si tratta della più importante raccolta di questo tipo presente in Italia a disposizione del pubblico e rappresenta in modo significativo i diversi tipi di animazione: a leveraggi, a volvelle, a tre dimensioni, pop up, libri teatro, libri con figure scomponibili, libri creativi e interattivi.
Divulgazione musicale
È un ricco fondo internazionale di più di cinquecento esemplari, comprendente libri di canzoncine e fiabe musicali, dischi, spartiti musicali e libri di divulgazione che si prefiggono di avvicinare i giovani lettori alla musica in modo creativo e divertente. Gli albi illustrati, accanto alle musiche e alle decorazioni, propongono giochi di movimenti, di evoluzioni, di rappresentazioni figurate; spartiti e pagine musicali, raccolte di canti e di melodie presentano illustrazioni dei grandi artisti del movimento internazionale dell’Art Nouveau.
Tra i libri di didattica creativa della musica si segnalano volumi inglesi come A trip to Music-Land [1876], francesi come Martin Landor (1865) o Solfège, illustrato da Pierre Bonnard (1895), un nucleo significativo di libri in lingua tedesca e olandese, fino a Il gioco della Musica illustrato da Sergio Tofano, con Bonaventura protagonista.
Il materiale è entrato a far parte del Catalogo di fondi Musicali del Piemonte, ed è stato oggetto di ricerche in collaborazione con la musicologa Roberta De Piccoli e con la Scuola di Didattica della Musica del Conservatorio di Torino, guidata da Nerea Albertini.
Ha costituito la base per la mostra C’era una volta un… ré. Fiabe in musica tra Otto e Novecento (2004) e per i laboratori musicali sviluppati con la Sezione didattica del Teatro Regio di Torino (Giocosuonoimparo).
La referente per il fondo è la musicologa Roberta De Piccoli.
Divulgazione religiosa
La sezione comprende circa 350 libri, italiani e stranieri, databili dalla metà del Settecento alla metà del Novecento: Abbecedari di soggetto religioso, eredi della Charta, con figure le cui iniziali corrispondono alle lettere dell’Alfabeto, libri di emblemi per bambini, libri di piccolo formato come le Thumb Bible (“Bibbie del pollice”) o che ostentano nei titoli la destinazione privilegiata (la Bibbia del Bambino, il Vangelo dei Piccoli), versioni della Bibbia in “geroglifici”, in cui molte parole sono sostituite dalle immagini che le rappresentano, come nella Piccola Bibbia pei fanciulli (Torino, Fontana, 1839) o nel testo tedesco Jesus Sirach, stampato nel 1761 a Norimberga con bellissime incisioni colorate a mano.
Dal punto di vista artistico i volumi evidenziano la presenza di grandi illustratori, tra cui il pittore francese Auguste Leloir e l’inglese Charles Robinson.
Ben rappresentata è la produzione italiana di case editrici specializzate, come SEI, Marietti, Libreria Salesiana, SAIE di Torino, Vita e Pensiero di Milano, La Scuola di Brescia, con libri illustrati da artisti di primo piano quali Giovan Battista Carpanetto, Leonida Edel e Paolo Paschetto, Adolfo Wildt, Marina Battigelli. Numerose sono infine le pubblicazioni di catechismi e libri di storia sacra per gli allievi e i maestri, valga per tutti la Storia Sacra del Sacerdote Bosco Giovanni, edita a Torino nel 1842.
I materiali sono stati in parte utilizzati per la mostra I colori del Sacro. Libri e giochi di divulgazione religiosa tra Otto e Novecento, realizzata a Palazzo Barolo nel 2005.
Divulgazione scientifica
La raccolta comprende 300 volumi, rappresentativi di una produzione europea che si afferma a partire dalla metà dell’Ottocento con l’obiettivo di “istruire divertendo”, avvicinando cioè i lettori alle materie scolastiche attraverso testi più accattivanti e coinvolgenti di quanto non fossero i manuali tradizionali. Tra i testi più interessanti si segnalano quelli relativi all’aritmetica elementare, “abbecedari” che propongono i nomi dei numeri, la loro corrispondenza alle quantità rappresentate e le operazioni elementari, attraverso narrazioni fiabesche come Il Paese del calcolo, La Città di Abbaco, L’isola della Matematica in cui regole e teoremi diventano trama stessa delle storie, con personaggi dalla vena ironica e surreale come Numeretta, Quadratino e Aguzzingegni inventati da Antonio Rubino.
Molti libri, relativi ad altre “materie” quali fisica, chimica, astronomia e scienze della terra, ma anche grammatica e insegnamento delle lingue, utilizzano gli stessi approcci. Emblematici i titoli: La fisica e la chimica divertente, La botanica ricreativa, La grammatica per gioco, di autori come Gaston Tissandier, Tom Tit, o del divulgatore italiano Italo Ghersi.
I materiali sono stati parzialmente utilizzati per le mostre Aritmetica Giocosa, Giocare con i numeri, L’Aguzzingegni (ospitata a Genova al Festival della Scienza del 2010), Numeretta e Quadratino e per i laboratori didattici del MUSLI Il Paese del Calcolo e L’Isola della Grammatica.
L’arte per i piccoli /divulgazione artistica
È una sezione costituita da 350 volumi, oltre a periodici italiani e stranieri inerenti ai temi dell’arte, e comprende sia libri illustrati da grandi artisti, sia libri di divulgazione dell’arte e del disegno.
Storie di Bambole
Si tratta di una collezione di 250 volumi, francesi, inglesi, tedeschi e italiani, risalenti a un periodo che va dai primi anni dell’Ottocento alla metà del Novecento, edizioni di particolare rarità e pregio che hanno per protagonista un giocattolo emblematico: la bambola.