L’Archivio

L’Archivio è costituito da un ricco patrimonio, in continuo accrescimento grazie a donazioni e nuovi acquisti, e comprende fondi librari, documentari e iconografici databili tra l’inizio dell’Ottocento e la seconda metà del Novecento, che consentono di ricostruire e documentare la storia della scuola e dell’editoria per ragazzi negli ultimi due secoli.

Al suo interno vi sono i fondi personali di alcuni scrittori e artisti di inizio Novecento attivi nell’editoria per l’infanzia, una ricca collezione di libri animati e una collezione di tavole originali di grandi illustratori che hanno operato nelle maggiori case editrici italiane.

Tra i fondi donati, si segnalano l’Archivio storico della Famiglia Vigliardi Paravia, il fondo Paola Lombroso Carrara, il fondo Paola Bologna e il fondo salgariano donato da Vittorio Sarti.

L’Archivio comprende, inoltre, varie raccolte di materiali didattici eterogenei: manifesti scolastici, pagelle, quaderni, attestati di merito, medaglie, manufatti froebeliani, tabelloni didattici, carte geografiche, arredi scolastici, giochi didattici, diari di tirocinio e di maestre, cartoline, fotografie.

Di questi beni culturali è stata avviata, grazie al contributo di Regione Piemonte, una prima parziale catalogazione nel 2012. Gli interventi di schedatura sono poi proseguiti tra il 2021 e il 2023, con l’inventario di alcuni fondi di più recente acquisizione. Tutti i fondi catalogati sono disponibili sulla piattaforma Mèmora, al seguente LINK.

Fondi dell’Archivio

Materiali scolastici e per la didattica

Il fondo comprende manifesti scolastici, pagelle, quaderni, attestati scolastici di merito, medaglie, manufatti froebeliani realizzati da bambini e maestre nella prima metà del ‘900, tabelloni e materiali per la didattica, carte geografiche, arredi scolastici, diari di tirocinio e diari di maestre.
Tra i materiali didattici pervenuti in donazione, segnaliamo quelli dei Fratelli delle Scuole Cristiane e della scuola Duca degli Abruzzi di Torino.
Tra i fondi privati, si segnalano in particolare per ricchezza ed interesse quelli pervenuti da Donatella Cane e da Milo Julini di Torino (libri, quaderni, materiale didattico vario, giochi della prima metà del Novecento), da Maria Sello di Udine, comprendente materiali legati alle scuole materne (libri, albi, giochi didattici) e da Stefano Lenti (materiali per la scrittura, pennini, materiale pubblicitario, documentazione).
Esistono inoltre fondi specifici di cui viene data una descrizione sintetica.

Fondo quaderni

È costituito da circa 1200 quaderni che interessano un periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento, in gran parte relativi alle scuole elementari ma senza trascurare altri ordini di scuole e tipologie di quaderni particolari.

  • Fondo Peraldo: è il più antico e raccoglie quaranta quaderni della metà dell’Ottocento di una scuola superiore di Biella.
  • Fondo Santena: circa duecentosessanta quaderni dagli anni Venti agli anni Cinquanta di una scuola elementare di Santena (TO), che conserva anche un ricco nucleo di documenti relativi ai rapporti tra il mondo della scuola e il partito Fascista.
  • Fondo Strumia: centoventi quaderni di scuola elementare e numerosi elaborati scolastici legati all’esperienza di una insegnante di Torino degli anni Quaranta.
  • Fondo Uberti: sessanta quaderni degli anni Quaranta dell’alunno torinese Mauro Uberti.
  • Fondo Pasino: legato alla famiglia Pasino, originaria della provincia di Alessandria, con quaderni elementari dagli anni Venti fino alla metà degli anni Cinquanta.
  • Fondo Valbassora: quaranta quaderni di Grazia Maria Valbassora, una studentessa elementare di Torino della metà degli anni Quaranta.
  • Fondo Burzio: legato ad un collezionista novarese che ha raccolto e donato oltre novanta quaderni italiani di provenienza e natura varia.
    Il fondo quaderni è stato presentato in occasione del Convegno di Macerata nel volume School Exercise Books. A complex Source for a History of the Approach to Schooling and Education in the 19th end 20th Centuries (Edizioni Polistampa, 2010) ed è stato utilizzato per il progetto “Quaderni di scuola” sviluppato nell’ambito del Festivaletteratura di Mantova (2011).

Fondo documentazione alunni

Comprende album o quaderni di lavori domestici con esempi di maglia, ricamo, cucito, taglio, stiratura, smacchiatura; album ed esempi di manufatti froebeliani; album di disegno e di materie diverse, pagelle, diplomi ed attestati di premio e di merito.

Fondo documentazione insegnanti

Include registri di classe, diari di esercitazioni ed esempi di lavori manuali, programmi e attività a scuola, diari di tirocinio delle allieve insegnanti, attestati e certificati.

  • Fondo maestre Enrichetta e Caterina Ronco: comprende fotografie, certificati e attestati;
  • Fondo Giuseppina Barucci Rezza: comprende documentazione relativa alla sua carriera di insegnante e direttrice scolastica (titoli, esami, concorsi e premi) e sue carte personali (corrispondenza, foto, documenti);
  • Fondo Galileo Barucci: comprende carte personali del professore di disegno (affidamento di incarichi di ispezioni in scuole diverse del Piemonte e dell’Italia, corrispondenza e documenti) e suoi disegni;
  • Fondo Gaetano La Rosa: comprende documentazione relativa alla sua carriera scolastica di professore di calligrafia e miniaturista (titoli, esami, concorsi e premi) e carte personali (corrispondenza, foto, documenti, manoscritti con opere edite e inedite, saggi calligrafici).

Giochi didattici

È una raccolta di circa 200 giochi didattici per l’insegnamento della storia, della geografia, dell’aritmetica, della musica e della lingua, materiali per giochi froebeliani, giochi di percorso, teatrini, bambole, in gran parte di produzione straniera, risalenti a un periodo che va dai primi anni dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Il materiale è stato in parte utilizzato per la mostra La scuola dei premi. Libri e Giochi didattici tra l’ ‘800 e il ‘900, organizzata presso la Biblioteca del Consiglio Regionale della Regione Piemonte (2011) e per numerose esposizioni temporanee al MUSLI .

Fondi legati a scrittori e illustratori per l’infanzia/illustrazione

  • Fondo Gech (Giuseppe Eugenio Chiorino): comprende carte personali (corrispondenza, contratti, fotografie, documenti), e opere manoscritte relative alla sua attività di disegnatore (45 disegni/illustrazioni), autore radiofonico (storie, fiabe e leggende raccontate in programmi radiofonici), scrittore (appunti, libri e storie manoscritte) e autore cinematografico (24 sceneggiature). I materiali sono stati digitalizzati tra il 2013 e il 2015 nell’ambito del progetto PRIN ’900; attualmente sono in corso di pubblicazione sul portale online AD900 e sono consultabili previa registrazione.
  • Fondo Adele Morozzo della Rocca: comprende carte personali, taccuini, appunti di lavoro, relazioni e lezioni, relative in particolare alla teoria e alla pratica della dizione, della scrittrice e insegnante di Arte Scenica
  • Fondo Paola Bologna: comprende carte personali e fotografie, lettere, disegni originali, bozzetti della scrittrice e illustratrice per l’infanzia. I materiali consentono anche di testimoniare l’originale esperienza della “fabbrica di giocattoli” avviata nel giugno 1916 presso il castello di Moncalieri: qui i reduci mutilati erano occupati nella fabbricazione di giocattoli in legno, sotto la guida dell’allora sedicenne Paola Bologna.
  • Fondo Paola Lombroso Carrara (Zia Mariù): comprende illustrazioni originali, materiali d’archivio e documenti inerenti in particolare alla storia delle Bibliotechine Scolastiche Rurali, che permettono di ricostruire la storia del progetto, evidenziandone le finalità educative e sociali; tra i materiali di particolare interesse artistico, vi sono i disegni originali realizzati da illustratori come Attilio Mussino, Eugenio Golia e altri per le cartoline di propaganda delle Bibliotechine scolastiche e la straordinaria collezione di libri pop-up realizzati manualmente nei primi anni del ’900 e ispirati alle illustrazioni di Attilio Mussino.

Fondo illustrazioni originali

Comprende una raccolta di 950 tavole, che coprono un periodo dal 1911 al 1961, e illustrazioni originali di artisti italiani della prima metà del Novecento tra cui Rubino, Mussino, Gustavino, Chiostri, Chiorino, Angoletta, Tofano, Bernardini, Golia, De Matteis, Ruffinelli, Toppi, D’Amato, Della Valle, Bioletto, Resignani, Bertello, Togliatto, Accornero, Yambo, Porcheddu, Riccobaldi, Pinochi. oltre al fondo salgariano di cui si è accennato a proposito della Sala salgariana.
Una piccola selezione degli originali è presentata nell’inserto del percorso libro.

Altri materiali di interesse iconografico

Comprende cartoline dei primi del Novecento rappresentanti bambini con illustrazioni o riproduzioni fotografiche, immaginette, calendari, pubblicità, fotografie.

Archivio Storico famiglia Vigliardi Paravia

L’Archivio Storico è stato donato alla Fondazione dalla famiglia Vigliardi Paravia nel 2015 e si compone di una sezione documentale e di un ampio fondo librario. Quest’ultimo comprende circa 7000 volumi di amena lettura e scolastici, dal primo Ottocento alla metà del Novecento, numerosi periodici e una ricca collezione di 350 cataloghi della casa editrice Paravia, che testimoniano la ricchezza e la varietà della produzione libraria e di materiali didattici. Esso costituisce un patrimonio di significativo interesse per la storia dell’editoria italiana e rappresenta un arricchimento culturale notevole per la Fondazione e per il Museo, in quanto consente di approfondire e valorizzare il rapporto tra storia della scuola e storia del libro. Il fondo rappresenta inoltre l’unica testimonianza esistente rispetto alla storia centenaria dell’illustre casa editrice torinese, dal momento che la parte più antica dell’archivio dell’azienda è andata distrutta nella Seconda Guerra Mondiale.

Accanto ai libri il fondo contiene tabelloni didattici e materiali scientifici del dopoguerra. La parte propriamente archivistica legata alla Famiglia Vigliardi Paravia comprende documenti storici, fotografie degli edifici e degli stabilimenti, con maestranze e ambienti di lavoro, materiali inerenti alla Scuola di Tipografia, corrispondenza, pergamene commemorative, un busto in bronzo dello scultore Cesare Reduzzi, inizio del XIX secolo, raffigurante Innocenzo Vigliardi Paravia, quadri a olio di Innocenzo e di Carlo Vigliardi Paravia e di altri componenti della famiglia. Alcuni, manifesti pubblicitari, disegni originali per pubblicazioni per l’infanzia e una serie di tavole del pittore Chicco.

Nella primavera 2016 – in occasione della donazione dell’Archivio Storico Famiglia Vigliardi Paravia – la Fondazione ha realizzato il nuovo allestimento dedicato alla casa editrice torinese Paravia, con l’inaugurazione – all’interno del MUSLI – di una sala espositiva tematica e di nuova biblioteca per ospitare in modo permanente parte dei volumi e la ricostruzione, nelle sale della Fondazione, dello studio di Innocenzo Vigliardi Paravia.

Grazie ai contributi ricevuti dal MIBACT, la Fondazione ha potuto catalogare parte del fondo librario dell’Archivio.

Fondo Salgariano

Il fondo comprende numerose edizioni originali in lingua italiana dei romanzi scritti da Salgari e una campionatura significativa delle traduzioni “storiche” delle sue avventure, oltre a una selezione di illustrazioni, in gran parte relative alle edizioni Viglongo.

Esso include numerose opere di scrittori di viaggi e di avventura, come il fondo Luigi Motta, costituito da edizioni originali e da una raccolta di tavole di grandi illustratori del primo Novecento. Nel 2010 la collezione di disegni originali è stata arricchita dalla donazione pervenuta da Vittorio Sarti, in ricordo dello studioso Vittoriano Bellati.