Esopo, Fedro & Co

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Le favole classiche tra arte e libri per l’infanzia

Il progetto è consistito in un lavoro di ricerca sul tema delle favole nell’arte e nella letteratura per l’infanzia, finalizzato alla realizzazione – nelle sale del MUSLI – di due esposizioni parallele e collegate tra loro (6 marzo-24 aprile 2016): la mostra di incisioni calcografiche e testi calligrafici “METAFORE. Esopo e Fedro – Storie di animali”, a cura delle artiste Graziella Navaretti Bartolini e Giovanna Frova, e l’esposizione bibliografica “NEL REGNO DELLE FAVOLE”, a cura di Pompeo Vagliani. Quest’ultima presentava una rassegna di materiali provenienti dall’Archivio e dalla Biblioteca della Fondazione, tra cui edizioni storiche, giochi e libri animati dalla fine del Settecento agli anni ’50 del Novecento.

Con la collaborazione delle artiste, è stato realizzato un multimediale incentrato sulle fasi e sulle tecniche di realizzazione dei loro lavori e un applicativo interattivo per consentire al pubblico di accedere virtualmente alle edizioni più antiche e preziose esposte in mostra.

Nell’ambito del progetto, inoltre, sono state programmate attività dedicate alle famiglie e alle scuole, tra cui un laboratorio didattico sul tema degli animali protagonisti delle favole e un laboratorio sulle tecniche di stampa (incisioni con torchio e stampa con adigraf). Queste attività hanno portato alla definizione del laboratorio “La Morale della Favola“, poi inserito nell’offerta didattica.

In collegamento alla mostra, la Fondazione ha organizzato una serie di appuntamenti inseriti nella manifestazione “Torino che Legge”, promossa dalle Biblioteche Civiche di Torino: letture animate e drammatizzazioni dedicate alle più celebri favole antiche e moderne, con visita guidata tematica dell’esposizione e attività laboratoriale “La Volpe in Favola” (23 aprile 2016); conferenza “Tracce di un genere. Il successo delle favole di Esopo e di Fedro dal testo al digitale”, con presentazione della ristampa del volume Piccolissimo libro di favole latine di Libera Carelli (24 aprile 2016).