Fondi
Biblioteca
Libri di amena lettura
Il nucleo più consistente della Biblioteca comprende romanzi, racconti, fiabe, collane, periodici quali “Il Corriere dei piccoli”, “Cuor d’oro”, “La Domenica dei fanciulli”, e albi illustrati per la prima infanzia di Terzi, Golia, Rubino, ed altri celebri illustratori.
Abbecedari e libri scolastici
Sono circa quattromila i volumi in parte schedati: libri per gli scolari (abbecedari, libri di testo, sussidiari, libri di lettura), e libri per il maestro (pedagogia, didattica, storia della scuola e degli asili), manuali sull’insegnamento della ginnastica e testi di calligrafia, comprendenti anche il fondo del calligrafo Gaetano La Rosa. Tra i periodici educativi segnaliamo per interesse e rarità la rivista “Montessori”, pubblicazione mensile dell’Opera Montessori del 1931/32.
Il materiale è stato utilizzato, tra l’altro, nelle ricerche per i repertori iconografici del volume TESEO ‘900 sugli editori scolastici del primo Novecento, curato da Giorgio Chiosso (2008).
Parte del fondo di abbecedari verrà digitalizzato nel 2018 nell’ambito del progetto “Digital Library” del CoBis finanziato dalla Regione Piemonte.
Fondo internazionale
A sottolineare come il libro per l’infanzia sia un fenomeno interculturale, la Biblioteca raccoglie, oltre ai testi italiani, anche grandi testi della produzione europea, con particolare attenzione all’aspetto grafico e iconografico.
La collezione comprende circa duemila volumi: dagli albi inglesi del periodo vittoriano (di Kate Greenaway, Walter Crane, Randolph Caldecott), alla produzione francese (collane quali Bibliotèque Rose e Père Castor, edizioni Hetzel, Babar di Jaen de Brunhoff, albi di Stahl, Boutet de Monvel, Job, Andre Hellè), ai libri tedeschi, tra i quali spicca una preziosa edizione illustrata delle fiabe dei fratelli Grimm del 1825.
Libri italiani tradotti
La raccolta mette in evidenza il fenomeno delle traduzioni, i “passaggi” dall’Italia all’estero e viceversa. Oltre alle numerose traduzioni “storiche” dei grandi classici italiani, da Pinocchio, a Cuore e ai libri di Salgari, la sezione comprende testi in inglese, francese, tedesco, ceco, relativi a opere di Capuana, Vamba, Teresah, Paola Lombroso Carrara, Cordelia, Giuseppe Fanciulli, Luigi Barzini e molti altri, che documentano la penetrazione dei libri italiani all’estero.
Libri animati
La raccolta comprende più di 350 esemplari, dalla metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, con edizioni originali dei più grandi artisti dell’animazione, dai capolavori del tedesco Lothar Meggendorfer ai libri di Bruno Munari. Si tratta della più importante raccolta di questo tipo presente in Italia a disposizione del pubblico e rappresenta in modo significativo i diversi tipi di animazione: a leveraggi, a volvelle, a tre dimensioni, pop up, libri teatro, libri con figure scomponibili, libri creativi e interattivi.
Divulgazione musicale
È un ricco fondo internazionale di più di cinquecento esemplari, comprendente libri di canzoncine e fiabe musicali, dischi, spartiti musicali e libri di divulgazione che si prefiggono di avvicinare i giovani lettori alla musica in modo creativo e divertente. Gli albi illustrati, accanto alle musiche e alle decorazioni, propongono giochi di movimenti, di evoluzioni, di rappresentazioni figurate; spartiti e pagine musicali, raccolte di canti e di melodie presentano illustrazioni dei grandi artisti del movimento internazionale dell’Art Nouveau.
Tra i libri di didattica creativa della musica si segnalano volumi inglesi come A trip to Music-Land [1876], francesi come Martin Landor (1865) o Solfège, illustrato da Pierre Bonnard (1895), un nucleo significativo di libri in lingua tedesca e olandese, fino a Il gioco della Musica illustrato da Sergio Tofano, con Bonaventura protagonista.
Il materiale è entrato a far parte del Catalogo di fondi Musicali del Piemonte, ed è stato oggetto di ricerche in collaborazione con la musicologa Roberta De Piccoli e con la Scuola di Didattica della Musica del Conservatorio di Torino, guidata da Nerea Albertini.
Ha costituito la base per la mostra C’era una volta un… ré. Fiabe in musica tra Otto e Novecento (2004) e per i laboratori musicali sviluppati con la Sezione didattica del Teatro Regio di Torino (Giocosuonoimparo).
Divulgazione religiosa
La sezione comprende circa 350 libri, italiani e stranieri, databili dalla metà del Settecento alla metà del Novecento: Abbecedari di soggetto religioso, eredi della Charta, con figure le cui iniziali corrispondono alle lettere dell’Alfabeto, libri di emblemi per bambini, libri di piccolo formato come le Thumb Bible (“Bibbie del pollice”) o che ostentano nei titoli la destinazione privilegiata (la Bibbia del Bambino, il Vangelo dei Piccoli), versioni della Bibbia in “geroglifici”, in cui molte parole sono sostituite dalle immagini che le rappresentano, come nella Piccola Bibbia pei fanciulli (Torino, Fontana, 1839) o nel testo tedesco Jesus Sirach, stampato nel 1761 a Norimberga con bellissime incisioni colorate a mano.
Dal punto di vista artistico i volumi evidenziano la presenza di grandi illustratori, tra cui il pittore francese Auguste Leloir e l’inglese Charles Robinson.
Ben rappresentata è la produzione italiana di case editrici specializzate, come SEI, Marietti, Libreria Salesiana, SAIE di Torino, Vita e Pensiero di Milano, La Scuola di Brescia, con libri illustrati da artisti di primo piano quali Giovan Battista Carpanetto, Leonida Edel e Paolo Paschetto, Adolfo Wildt, Marina Battigelli. Numerose sono infine le pubblicazioni di catechismi e libri di storia sacra per gli allievi e i maestri, valga per tutti la Storia Sacra del Sacerdote Bosco Giovanni, edita a Torino nel 1842.
I materiali sono stati in parte utilizzati per la mostra I colori del Sacro. Libri e giochi di divulgazione religiosa tra Otto e Novecento, realizzata a Palazzo Barolo nel 2005.
Divulgazione scientifica
La raccolta comprende 300 volumi, rappresentativi di una produzione europea che si afferma a partire dalla metà dell’Ottocento con l’obiettivo di “istruire divertendo”, avvicinando cioè i lettori alle materie scolastiche attraverso testi più accattivanti e coinvolgenti di quanto non fossero i manuali tradizionali. Tra i testi più interessanti si segnalano quelli relativi all’aritmetica elementare, “abbecedari” che propongono i nomi dei numeri, la loro corrispondenza alle quantità rappresentate e le operazioni elementari, attraverso narrazioni fiabesche come Il Paese del calcolo, La Città di Abbaco, L’isola della Matematica in cui regole e teoremi diventano trama stessa delle storie, con personaggi dalla vena ironica e surreale come Numeretta, Quadratino e Aguzzingegni inventati da Antonio Rubino.
Molti libri, relativi ad altre “materie” quali fisica, chimica, astronomia e scienze della terra, ma anche grammatica e insegnamento delle lingue, utilizzano gli stessi approcci. Emblematici i titoli: La fisica e la chimica divertente, La botanica ricreativa, La grammatica per gioco, di autori come Gaston Tissandier, Tom Tit, o del divulgatore italiano Italo Ghersi.
I materiali sono stati parzialmente utilizzati per le mostre Aritmetica Giocosa, Giocare con i numeri, L’Aguzzingegni (ospitata a Genova al Festival della Scienza del 2010), Numeretta e Quadratino e per i laboratori didattici del MUSLI Il Paese del Calcolo e L’Isola della Grammatica.
L’arte per i piccoli /divulgazione artistica
È una sezione costituita da 350 volumi, oltre a periodici italiani e stranieri inerenti ai temi dell’arte, e comprende sia libri illustrati da grandi artisti, sia libri di divulgazione dell’arte e del disegno.
Storie di Bambole
Si tratta di una collezione di 250 volumi, francesi, inglesi, tedeschi e italiani, risalenti a un periodo che va dai primi anni dell’Ottocento alla metà del Novecento, edizioni di particolare rarità e pregio che hanno per protagonista un giocattolo emblematico: la bambola.
Archivio
Materiali scolastici e per la didattica
Il fondo comprende manifesti scolastici, pagelle, quaderni, attestati scolastici di merito, medaglie, manufatti froebeliani realizzati da bambini e maestre nella prima metà del ‘900, tabelloni e materiali per la didattica, carte geografiche, arredi scolastici, diari di tirocinio e diari di maestre.
Tra i materiali didattici pervenuti in donazione, segnaliamo quelli dei Fratelli delle Scuole Cristiane e della scuola Duca degli Abruzzi di Torino.
Tra i fondi privati, si segnalano in particolare per ricchezza ed interesse quelli pervenuti da Donatella Cane e da Milo Julini di Torino (libri, quaderni, materiale didattico vario, giochi della prima metà del Novecento), da Maria Sello di Udine, comprendente materiali legati alle scuole materne (libri, albi, giochi didattici) e da Stefano Lenti (materiali per la scrittura, pennini, materiale pubblicitario, documentazione).
Esistono inoltre fondi specifici di cui viene data una descrizione sintetica.
Fondo quaderni
È costituito da circa 1200 quaderni che interessano un periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento, in gran parte relativi alle scuole elementari ma senza trascurare altri ordini di scuole e tipologie di quaderni particolari.
- Fondo Peraldo: è il più antico e raccoglie quaranta quaderni della metà dell’Ottocento di una scuola superiore di Biella.
- Fondo Santena: circa duecentosessanta quaderni dagli anni Venti agli anni Cinquanta di una scuola elementare di Santena (TO), che conserva anche un ricco nucleo di documenti relativi ai rapporti tra il mondo della scuola e il partito Fascista.
- Fondo Strumia: centoventi quaderni di scuola elementare e numerosi elaborati scolastici legati all’esperienza di una insegnante di Torino degli anni Quaranta.
- Fondo Uberti: sessanta quaderni degli anni Quaranta dell’alunno torinese Mauro Uberti.
- Fondo Pasino: legato alla famiglia Pasino, originaria della provincia di Alessandria, con quaderni elementari dagli anni Venti fino alla metà degli anni Cinquanta.
- Fondo Valbassora: quaranta quaderni di Grazia Maria Valbassora, una studentessa elementare di Torino della metà degli anni Quaranta.
- Fondo Burzio: legato ad un collezionista novarese che ha raccolto e donato oltre novanta quaderni italiani di provenienza e natura varia.
Il fondo quaderni è stato presentato in occasione del Convegno di Macerata nel volume School Exercise Books. A complex Source for a History of the Approach to Schooling and Education in the 19th end 20th Centuries (Edizioni Polistampa, 2010) ed è stato utilizzato per il progetto “Quaderni di scuola” sviluppato nell’ambito del Festivaletteratura di Mantova (2011).
Fondo documentazione alunni
Comprende album o quaderni di lavori domestici con esempi di maglia, ricamo, cucito, taglio, stiratura, smacchiatura; album ed esempi di manufatti froebeliani; album di disegno e di materie diverse, pagelle, diplomi ed attestati di premio e di merito.
Fondo documentazione insegnanti
Include registri di classe, diari di esercitazioni ed esempi di lavori manuali, programmi e attività a scuola, diari di tirocinio delle allieve insegnanti, attestati e certificati.
- Fondo maestre Enrichetta e Caterina Ronco: comprende fotografie, certificati e attestati;
- Fondo Giuseppina Barucci Rezza: comprende documentazione relativa alla sua carriera di insegnante e direttrice scolastica (titoli, esami, concorsi e premi) e sue carte personali (corrispondenza, foto, documenti);
- Fondo Galileo Barucci: comprende carte personali del professore di disegno (affidamento di incarichi di ispezioni in scuole diverse del Piemonte e dell’Italia, corrispondenza e documenti) e suoi disegni;
- Fondo Gaetano La Rosa: comprende documentazione relativa alla sua carriera scolastica di professore di calligrafia e miniaturista (titoli, esami, concorsi e premi) e carte personali (corrispondenza, foto, documenti, manoscritti con opere edite e inedite, saggi calligrafici).
Giochi didattici
È una raccolta di circa 200 giochi didattici per l’insegnamento della storia, della geografia, dell’aritmetica, della musica e della lingua, materiali per giochi froebeliani, giochi di percorso, teatrini, bambole, in gran parte di produzione straniera, risalenti a un periodo che va dai primi anni dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Il materiale è stato in parte utilizzato per la mostra La scuola dei premi. Libri e Giochi didattici tra l’ ‘800 e il ‘900, organizzata presso la Biblioteca del Consiglio Regionale della Regione Piemonte (2011) e per numerose esposizioni temporanee al MUSLI .
Fondi legati a scrittori e illustratori per l’infanzia/illustrazione
- Fondo Gech (Giuseppe Eugenio Chiorino): comprende carte personali (corrispondenza, contratti, fotografie, documenti), e opere manoscritte relative alla sua attività di disegnatore (45 disegni/illustrazioni), autore radiofonico (storie, fiabe e leggende raccontate in programmi radiofonici), scrittore (appunti, libri e storie manoscritte) e autore cinematografico (24 sceneggiature). I materiali sono stati digitalizzati tra il 2013 e il 2015 nell’ambito del progetto PRIN ’900; attualmente sono in corso di pubblicazione sul portale online AD900 e sono consultabili previa registrazione.
- Fondo Adele Morozzo della Rocca: comprende carte personali, taccuini, appunti di lavoro, relazioni e lezioni, relative in particolare alla teoria e alla pratica della dizione, della scrittrice e insegnante di Arte Scenica
- Fondo Paola Bologna: comprende carte personali e fotografie, lettere, disegni originali, bozzetti della scrittrice e illustratrice per l’infanzia. I materiali consentono anche di testimoniare l’originale esperienza della “fabbrica di giocattoli” avviata nel giugno 1916 presso il castello di Moncalieri: qui i reduci mutilati erano occupati nella fabbricazione di giocattoli in legno, sotto la guida dell’allora sedicenne Paola Bologna.
- Fondo Paola Lombroso Carrara (Zia Mariù): comprende illustrazioni originali, materiali d’archivio e documenti inerenti in particolare alla storia delle Bibliotechine Scolastiche Rurali, che permettono di ricostruire la storia del progetto, evidenziandone le finalità educative e sociali; tra i materiali di particolare interesse artistico, vi sono i disegni originali realizzati da illustratori come Attilio Mussino, Eugenio Golia e altri per le cartoline di propaganda delle Bibliotechine scolastiche e la straordinaria collezione di libri pop-up realizzati manualmente nei primi anni del ’900 e ispirati alle illustrazioni di Attilio Mussino.
Fondo illustrazioni originali
Comprende una raccolta di 950 tavole, che coprono un periodo dal 1911 al 1961, e illustrazioni originali di artisti italiani della prima metà del Novecento tra cui Rubino, Mussino, Gustavino, Chiostri, Chiorino, Angoletta, Tofano, Bernardini, Golia, De Matteis, Ruffinelli, Toppi, D’Amato, Della Valle, Bioletto, Resignani, Bertello, Togliatto, Accornero, Yambo, Porcheddu, Riccobaldi, Pinochi. oltre al fondo salgariano di cui si è accennato a proposito della Sala salgariana.
Una piccola selezione degli originali è presentata nell’inserto del percorso libro.
Altri materiali di interesse iconografico
Comprende cartoline dei primi del Novecento rappresentanti bambini con illustrazioni o riproduzioni fotografiche, immaginette, calendari, pubblicità, fotografie.
Archivio Storico famiglia Vigliardi Paravia
L’Archivio Storico è stato donato alla Fondazione dalla famiglia Vigliardi Paravia nel 2015 e si compone di una sezione documentale e di un ampio fondo librario. Quest’ultimo comprende circa 7000 volumi di amena lettura e scolastici, dal primo Ottocento alla metà del Novecento, numerosi periodici e una ricca collezione di 350 cataloghi della casa editrice Paravia, che testimoniano la ricchezza e la varietà della produzione libraria e di materiali didattici. Esso costituisce un patrimonio di significativo interesse per la storia dell’editoria italiana e rappresenta un arricchimento culturale notevole per la Fondazione e per il Museo, in quanto consente di approfondire e valorizzare il rapporto tra storia della scuola e storia del libro. Il fondo rappresenta inoltre l’unica testimonianza esistente rispetto alla storia centenaria dell’illustre casa editrice torinese, dal momento che la parte più antica dell’archivio dell’azienda è andata distrutta nella Seconda Guerra Mondiale.
Accanto ai libri il fondo contiene tabelloni didattici e materiali scientifici del dopoguerra. La parte propriamente archivistica legata alla Famiglia Vigliardi Paravia comprende documenti storici, fotografie degli edifici e degli stabilimenti, con maestranze e ambienti di lavoro, materiali inerenti alla Scuola di Tipografia, corrispondenza, pergamene commemorative, un busto in bronzo dello scultore Cesare Reduzzi, inizio del XIX secolo, raffigurante Innocenzo Vigliardi Paravia, quadri a olio di Innocenzo e di Carlo Vigliardi Paravia e di altri componenti della famiglia. Alcuni, manifesti pubblicitari, disegni originali per pubblicazioni per l’infanzia e una serie di tavole del pittore Chicco.
Nella primavera 2016 – in occasione della donazione dell’Archivio Storico Famiglia Vigliardi Paravia – la Fondazione ha realizzato il nuovo allestimento dedicato alla casa editrice torinese Paravia, con l’inaugurazione – all’interno del MUSLI – di una sala espositiva tematica e di nuova biblioteca per ospitare in modo permanente parte dei volumi e la ricostruzione, nelle sale della Fondazione, dello studio di Innocenzo Vigliardi Paravia.
Grazie ai contributi ricevuti dal MIBACT, la Fondazione ha potuto catalogare parte del fondo librario dell’Archivio.
Fondo Salgariano
Il fondo comprende numerose edizioni originali in lingua italiana dei romanzi scritti da Salgari e una campionatura significativa delle traduzioni “storiche” delle sue avventure, oltre a una selezione di illustrazioni, in gran parte relative alle edizioni Viglongo.
Esso include numerose opere di scrittori di viaggi e di avventura, come il fondo Luigi Motta, costituito da edizioni originali e da una raccolta di tavole di grandi illustratori del primo Novecento. Nel 2010 la collezione di disegni originali è stata arricchita dalla donazione pervenuta da Vittorio Sarti, in ricordo dello studioso Vittoriano Bellati.